Cos'è l'attivismo del software libero?

Con attivismo del software libero si indica un tipo di movimento sociale che promuove lo sviluppo, l'uso e la condivisione del software libero e Open Source (FOSS).
Gli attivisti possono non essere necessariamente coinvolti nella politica o vedere il loro attivismo come attività prettamente politica. Al contrario, molti attivisti vedono il loro lavoro come un modo per promuovere la libertà, l'autonomia e il senso di comunità nella sfera digitale..

Volontari e programmatori alla conferenza per favorire la diffusione del popolare linguaggio di programmazione libero Python
Una conferenza in Italia per supportare il popolare linguaggio di programmazione libero ed Open Source "Python 3", usato da migliaia di aziende
Hackerspace in Belgio
Ragazzi creano dispositivi con firmware libero in uno spazio dedicato all'hacking etico (hackerspace) in Belgio
Videoriunione online anti-corruzione di più aziende per scegliere una soluzione di whistleblowing
Meeting di 100 esperti per scegliere software anti-corruzione, in supporto degli allertatori civici

Devo essere un attivista per sviluppare un software libero?

No, gran parte dei manutentori contribuisce e mantiene i progetti di software libero con l'intento di promuovere il software che usano quotidianamente. Molti semplicemente amano programmare e risolvere problemi e desiderano ricambiare la conoscenza che la comunità del software libero gli ha donato.

È vero che questo tipo di attivismo danneggia l'economia?

No, le aziende come Red Hat®, Canonical® e SUSE® hanno costruito business di successo attorno al software libero offrendo supporto professionale e servizi, provando che è possibile guadagnare e creare posti di lavoro mentre si promuove la libertà informatica.

L'attivismo del software libero è prevalentemente sociale o politico?

Tutti i valori chiave e gli obiettivi di questo tipo di attivismo sono legati all'attivismo informatico di tipo sociale social.

Attivismo del software libero

Promuove e difende lo sviluppo, l'uso e la conservazione del software che è liberamente accessibile, modificabile e ricondivisibile, spesso con l'obiettivo di proteggere la libertà e l'autonomia dell'utente nella sfera digitale.

Attivismo sociale

Gestisce le conseguenze dello sviluppo di software e tecnologie, come problemi riguardanti i diritti digitali, la libertà online, la privacy dei dati personali nonché l'impatto delle tecnologie sulle comunità marginalizzate e sottorappresentate.

Non tutti coloro che utilizzano o promuovono il software Open Source lo fanno con intenzioni politiche deliberate. Taluni preferiscono semplicemente il FOSS per ragioni pratiche, come costi, flessibilità o sicurezza, senza alcun coinvolgimento politico intenzionale.
Sebbene l'attivismo per il software libero abbia talvolta implicazioni politiche, come attività di lobbyismo trasparente e la promozione di certe politiche, la forte attenzione del movimento riguardo l'autonomia dell'utente finale, sulle licenze del software libero, sull'hardware aperto, sulle basi di codice pubbliche e sullo sviluppo guidato dalla comunità, risulta pienamente in linea con l'enfasi dell'attivismo sociale riguardo l'emancipazione di individui e comunità.

Cosa fanno in pratica gli attivisti del software libero?

Gli attivisti del software libero si occupano di:

Molti gestiscono siti web informativi, forum e newsletter. Alcuni organizzano o partecipano a eventi e conferenze. Chi non ha competenze tecniche può comunque partecipare sostenendo fondazioni e aziende del settore.

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